ArtiJanus/ArtiJanas ridisegna il proprio “programma residenze”

ArtiJanus/ArtiJanas ridisegna il proprio “programma residenze”, con lobiettivo di sperimentare la collaborazione tra giovani aspiranti designer e maestri artigiani della Sardegna.

Selezionati il 6 dicembre – nel nuovo spazio Archivi di Triennale Milano – i due progetti che saranno realizzati nel 2025.

Il 6 dicembre alla presenza dei curatori del progetto e di una giuria qualificata è stata presentata la selezione dei migliori lavori di studenti/esse del corso di laurea triennale in “Design per la moda e accessory – 2024 – 2025” inserito nel Master dal titolo “Fashion Accessories & Jewellery: Design & Management”, diretto da Prof. Alba Cappellieri – professore ordinario del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.

Il laboratorio di sintesi finale, rivolto a 50 studenti/esse e inserito all’interno della nuova partnership con il POLI.design, aveva l’obiettivo di reinterpretare tradizioni, tecniche e materiali dell’artigianato sardo per creare ornamenti per il corpo, unendo la tradizione con un linguaggio estetico innovativo si inserisce all’interno dell’accordo con la scuola politecnica milanese.

Undici i progetti e i modelli di studio presentati a Milano direttamente dagli/lle autori/trici e valutati in base a quattro criteri principali: coerenza con il tema e l’identità culturale, innovazione, originalità e impatto visivo, fattibilità e coerenza tecnica, oltre alla Comunicazione del progetto e cura della presentazione.

I vincitori decretati dalla giuria, composta da Marco Sammicheli (Curatore del settore design, moda e artigianato e direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano), Nina Bassoli (Curatrice settore architettura e rigenerazione urbana di Triennale Milano), Roberta Morittu e Alberto Cavalli (Curatori del settore residenze AJU/AJA), Barbara Cadeddu (Coordinatrice scientifica AJU/AJA), Susanna Testa (Assistant Professor – Dipartimento di Design Politecnico Milano) sono: Cristina Anzio con il progetto dal titolo “Ricamati” e Simone Grossi con il progetto dal titolo “Pibiones”.

Più di altri, i loro lavori hanno saputo reinterpretare le tradizioni sarde – in particolare quelle legate alla gioielleria – in modo originale con il linguaggio del design contemporaneo, creando al contempo ornamenti esteticamente desiderabili e armoniosi.

I giovani saranno ospiti di AJU/AJA nei primi mesi del 2025 per mettere a punto le soluzioni creative proposte insieme agli artigiani che saranno selezionati per realizzare le due collezioni.

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