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Aperta la Call per la seconda edizione del Programma Residenze

ArtiJanus/ArtiJanas edizione 2023: Genius Loci
CALL RESIDENZE: SCADENZA 31 GENNAIO 2023

Il programma residenze riguarda in maniera specifica la sezione artigianato artistico/design contemporaneo in cui sono stati individuati la ceramica e la tessitura quali settori su cui continuare a sperimentare la collaborazione in forma di residenza tra due designer di livello nazionale e due imprese artigiane sarde.

I pezzi, o piccole collezioni realizzati non saranno oggetti semplicemente sperimentali, o studiatamente espressivi, ma autentici “beni” capaci di unire funzionalità e significato simbolico e di consentire una rilettura delle preziose trame del territorio senza rinunciare a un’innovazione gentile, sostenibile ed etica.

I designer collaboreranno con le imprese artigianali sarde sul tema “del Ludico”, intorno ad oggetti o collezioni che sappiano essere sorprendenti, ironiche, e che sappiano celare qualche segreto legato sia alla creatività, sia all’alta manifattura.

I prototipi, arricchiti da un video documentario che racconterà gli aspetti più umani ed emozionali delle esperienze di residenza, troveranno visibilità all’interno dell’esposizione “Doppia Firma” che sarà realizzata in occasione della Milano Design Week – Salone del Mobile 2023, e nell’ambito della programmazione delle attività di Fondazione Triennale di Milano e di Fondazione di Sardegna per il 2023, salvaguardando la riconoscibilità del progetto, fatta salva la coerenza delle collezioni con il tema generale.

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SELEZIONATI I DESIGNER PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGRAMMA RESIDENZE

I designer selezionati per la seconda edizione del programma residenze di AJU/AJA sono: Sonia Pedrazzini per il progetto sulla ceramica e Gianni Cinti per il progetto sul tessile. 

Sonia Pedrazzini è una designer con il DNA mediterraneo, è cresciuta a Capri e dopo gli studi classici si è laureata in Disegno Industriale all`ISIA di Roma. Ha collaborato con l’agenzia Dieter Bakic Design a Monaco di Baviera dove si è specializzata in packaging per il settore cosmetico. Nel 1996 ha aperto lo studio a Piacenza e oltre a realizzare prodotti per il mercato, sviluppa progetti più sperimentali e di ricerca, al confine tra arte, design e comunicazione. All’attività di designer ha da sempre accostato anche quella di pubblicista, docente e coordinatrice. Ha ideato e curato progetti didattici ed editoriali e si occupa – sia a livello teorico che applicativo – degli aspetti culturali e pop della società contemporanea. Sonia ha lavorato all’ideazione di nuovi concept, alla progettazione di prodotti, allo studio del packaging, alla grafica e al coordinamento dell’identità visiva. Ha collaborato con aziende quali: Venini, Fedrigoni, Ritzhenoff, Hands on Design,Francesca Dell’Oro Parfum, IMP spa, Schwarzkopf & Henkel, Blumarine, Paglieri, Taplast, Corpack, Bomal, Pibiplast, Acquachiara, Alessi, Swatch, BBB Over, Mondo, Ubaldo Grazia. E agenzie come: IDEO Boston e Dieter Bakic Design. Ha svolto attività didattica, workshop, lezioni e conferenze su temi per accademie e università quali: IULM Milano, IED Milano, ISIA Faenza, Scuola dei Comics Reggio Emilia, Accademia di Design Bolzano, Università di Parma, Politecnico di Milano. Nel 2003 ha ideato e coordinato il primo Master in Packaging Design presso IED Milano. È stata membro di giuria per il premio Cosmopack The Wall, 2014 e il premio il Mosnell, 2010. Nel 2009 ospite del programma Design.Book, Leonardo TV – canale SKY 418. Ha scritto articoli sul rapporto tra design, packaging e arte contemporanea nella stampa specializzata, tra cui: Interni, Ottagono, Case da Abitare, Artribune, Artlab, ItaliaImballaggio, Print Buyer. Dal 2001 al 2010 è stata tra i fondatori e il direttore editoriale (con Marco Senaldi) della prima rivista di cultura del packaging Impackt Contenitori e Contenuti, Dativo Editore, Milano.
Dal 2005 al 2014 è stata membro ADI e BEDA e ha fatto parte dell’Osservatorio Permanente del Design. Nel 1998 ha ideato Le Morandine, una collezione ispirata alle nature morte di Giorgio Morandi, un progetto in continuo sviluppo, a partire da Morandi e per andare oltre Morandi, che è confluito, nel 2009, nella realizzazione dell`eponimo marchio. Le Morandine sono state pubblicate in Italia e all`estero, esposte in gallerie, musei e in diversi contesti di design come le edizioni delle Design Week di Milano e Berlino.Sono state selezionate dall`ADI DESIGN INDEX 2013 e inserite nel libro I TALENTI ITALIANI a cura di Alba Cappellieri e Matteo Pirola, per Fondazione Cologni, Marsilio Editori, 2020.

Gianni Cinti (Marsciano, Perugia 1979) dopo la prima formazione artistica (Deruta – Umbria) viene ammesso al prestigioso Istituto per le Industrie Artistiche di Urbino dove sviluppa un linguaggio trasversale che presto lo avvicina al mondo della moda: ha collaborato come consulente per diversi Brand (M+F Girbaud, Miroglio, MSGM, VF Group ed altri) ed è stato parte per più di cinque anni del team creativo di Gianfranco Ferré (che ritiene il suo Maestro) nella storica Maison di Via Pontaccio a Milano.
Dall’apertura del suo studio avvenuta nel 2010, oltre al fashion – che rimane il suo settore di riferimento – ha avviato stretti rapporti di collaborazione con diverse realtà: dal Design (Pininfarina, Yo2) all’Editoria (Rizzoli) al Food (Gambero Rosso) e preso parte a numerosi altri progetti fondendo creatività, stile e metodologia riscoprendo ambiti come l’artigianato artistico d’autore e ripensando materiali nobili come la ceramica e il tessile. Ha firmato le collezioni “Heritage” di Rosenthal e avviato uno stretto rapporto con Sambonet (per cui ha progettato oggetti per la tavola e posate di design). I suoi progetti sono stati pubblicati su numerose riviste di settore e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti (tra cui la Menzione d’Onore al The Lucky Strike Design Award e la candidatura al Compasso d’Oro 2018); offre la sua consulenza creativa per diverse realtà internazionali. Cosmopolita, viaggiatore curioso e appassionato d’arte contemporanea, è stato Visiting Professor in numerose Università internazionali ed è attualmente docente presso l’Istituto Europeo di Design e il presso Politecnico di Milano, città dove vive e lavora.